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mercoledì 16 aprile 2014

Litorale di Francavilla escluso da ripascimento morbido, il sindaco Luciani non ci sta

“Annuncio azioni eclatanti perché a questo tipo di gestione e di politica io non ci sto. E’ una vergogna che dopo diverse riunioni, missive ufficiali da parte del Comune, rassicurazioni ufficiali e ufficiose della Regione Abruzzo, incontri con i balneatori di Francavilla e le rispettive Associazioni di categoria, sia pervenuta al Comune una nota ministeriale con la quale si esclude Francavilla dal prelievo di sabbia disponibile sulla banchina del porto di Pescara per il ripascimento morbido del nostro litorale. Riunioni, fiumi di inchiostro, pianificazioni degli interventi, richieste al Ministero delle Opere Marittime a Roma, al Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo, alle Capitanerie di Porto di Pescara e Ortona, per poi stabilire di distribuire la quantità di sabbia a disposizione per il ripascimento secondo una lettera dei primi di febbraio 2013 della Regione Abruzzo, non tendendo assolutamente conto dell’iter amministrativo avviato in seguito e dei danni al litorale francavillese causati dalle calamità naturali di novembre e dicembre 2013”.
Lo dichiara il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, a seguito della comunicazione di ieri – martedì 15 aprile - da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a firma del provveditore, Ingegner Roberto Linetti, con la quale viene annunciata la non inclusione nell’elenco di Francavilla al Mare. 
“Tanto per dire – continua il primo cittadino - che Francavilla, attualmente una delle città costiere abruzzesi con il più grave problema di erosione, è stata ancora una volta dimenticata non so per quale vero motivo. Siamo una delle città più importanti nel panorama turistico regionale ma questo – sottolinea il sindaco Luciani - sembra non importare alla Regione Abruzzo e al suo presidente Gianni Chiodi. Le mie rimostranze saranno pesantissime, oltre ad invitare i balneatori a non pagare la tassa demaniale: così probabilmente si accorgeranno dell’esistenza di circa 60 imprenditori del settore con le rispettive famiglie, i rispettivi dipendenti-lavoratori e il rispettivo indotto. I sindaci sarebbero stati più in grado di autodeterminarsi e stabilire il modo migliore di procedere. Non contesto i Comuni che hanno ottenuto la sabbia, contesto il criterio e la  superficialità di assegnazione”.
“Chiederò un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lupi, perché adesso basta. La misura e colma. Sono convinto – conclude il sindaco, Antonio Luciani – che il prossimo Governatore della Regione sarà ben più attento alle esigenze della nostra città al contrario del tra poco ex presidente Chiodi, che probabilmente non sa dell’appartenenza di Francavilla all’Abruzzo”.
Ufficio Stampa
Comune di Francavilla al Mare

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