La democrazia secondo Brucchi, che ha imposto l'apertura della sede di un comitato di quartiere per propaganda personale. Pronta la risposta di Diodati (Lista civica Prospettiva Comune): "Una democrazia sana esiste solo in presenza di una vita associativa libera e di una solidarietà diffusa"
"Il comitato di quartiere di Villa Pavone aveva deciso di non prestare la propria sede per nessuna campagna elettorale, a quanto pare siamo tutti uguali, ma Brucchi è un po' più uguale degli altri, visto che con un'ordinanza dell'ultimo minuto ha imposto l'apertura della sede utilizzandola per la propria ed esclusiva propaganda."
"È questa la particolare concezione di democrazia del sindaco e dell'intera amministrazione, chiudere i circoli, reprimere il dissenso, rifiutare gli strumenti di partecipazione già previsti dallo Statuto (vedi il caso del referendum sullo stadio comunale)." Afferma Stefano Diodati, Fondatore e vicepresidente di Officine Indipendenti, rappresentante degli studenti presso il Cda dell'Adsu di Teramo, candidato consigliere al Comune di Teramo con la Lista Civica Prospettiva Comune. "Quando si ricorre a scelte autoritarie è sempre perché non si riesce ad essere autorevoli, quando si ha paura del confronto si manifesta tutta la propria debolezza. Prospettiva Comune, sull'esperienza del percorso associativo di Officine Indipendenti, investe sul massimo confronto possibile, consapevoli della ricchezza e del capitale sociale che solo la circolazione dei saperi e il confronto dialettico possono produrre. Per questo proponiamo di strutturare un Assessorato ai Beni Comuni e alla partecipazione, che da un lato permetta alle associazioni di progettare le politiche del settore di riferimento e dall'altra permetta ai cittadini e ai comitati territoriali di decidere autonomamente degli interventi di riqualificazione del proprio quartiere o frazione, affiancati dall'ufficio tecnico del Comune che analizzi la fattibilità dei progetti."
"Dai bisogni alle proposte, dalle proposte ai progetti, dai progetti ai piani, in queste tre fasi si abbandona finalmente il decisionismo dall'alto che produce solo malagestione e speculazione. Coscienti che una democrazia sana esista solo in presenza di una vita associativa libera e di una solidarietà diffusa, come già scriveva Fromm, 'La democrazia può resistere alla minaccia autoritaria soltanto a patto che si trasformi, da democrazia di spettatori passivi, in democrazia di partecipanti
attivi', nella quale cioè i problemi della comunità siano familiari al singolo e per lui importanti quanto le sue faccende private" conclude Diodati.
attivi', nella quale cioè i problemi della comunità siano familiari al singolo e per lui importanti quanto le sue faccende private" conclude Diodati.
Ufficio Stampa
In Media Res Comunicazione srl
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