La capasanta non e’ colorita al punto giusto? Banale, va lanciata nel cestino dei rifiuti. Le zucchine sono cotte piu’ del necessario? Semplice vanno buttate via. Le pietanze non sono posizionate nel piatto con l’estetica piu’ appropriata? Subito nei rifiuti. Gesti ormai comuni compiuti dai numerosi chef stellati che imperversano nei talent show italiani, che molte volte alla ricerca delle audience finiscono per offendere la morale e provocare emulazione soprattutto nei ragazzi e bambini.
“Alcuni milioni di persone nel mondo, quindi una piccola minoranza, non sanno che il cibo e' prezioso e avanzano, lo scartano, iniziano una merendina e poi la buttano. Invertiamo tendenza, portino il rispetto a tavola. Solo cambiando piccoli gesti potremo incidere sugli stili di vita e portare piu’ salute e piu’ speranza di benessere”.
Il monito arriva dallo psichiatra Michele Cucchi, Direttore sanitario del Centro Sanitario Santagostino di Milano, il quale dopo aver assistito a ripetuti gesti del genere proposti dai Masterchef nei diversi talent show di cucina, avverte sui problemi involontari che possono scaturire da un tale malcostume.
“Sempre di piu’ la nostra cultura e la nostra societa’ ci fanno riscoprire la cucina, la tavola ed il mangiare bene – afferma lo psichiatra Cucchi - Non dobbiamo perdere l'occasione che questo sia uno spunto per portare nella vita di tutti, e dei piu’ piccoli, il gusto della genuinita’, della semplicita’, della convivialita'. Questa occasione sembra persa però talvolta. Miopia ed arroganza diseducativi a tavola: viene meno un valore fondamentale come il rispetto! Proprio figure di cultura e sapienza come alcuni chef si permettono con gesti plateali di buttare via il cibo. Oggi che nell'abbondanza troviamo capricci, egocentrismo, malattie”.
Programmi televisivi di grande successo come Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, MasterChef e così via, con grandi personaggi come Cracco, Cannavacciuolo, Bastianich e tanti altri ormai famosissimi colleghi, quando i loro “teleallievi” non preparano le cose nel modo dovuto, il gesto piu’ semplice per far capire l’errore e’ quello di buttare il piatto nella spazzatura. Gesto di sicuro richiamo mediatico, ma che potrebbe avere dei risvolti decisamente poco educativi e poco rispettosi di chi sta dall’altra parte dello schermo. Non dimentichiamo infatti che vengono impiegati prodotti di altissima qualita’, i quali vengono così sacrificati in maniera troppo disinvolta, dimenticando che dall’altra parte dello schermo ci sono persone che conoscono la dura realta’ della fame.
In un momento di forte crisi economica come quello che si sta vivendo in Italia, sarebbe auspicabile che chi scrive i programmi per la Tv e i responsabili dei palinsesti televisivi riflettessero maggiormente sul potere che ha ancora il tubo catodico. Dall’altra parte dello schermo ci sono famiglie in difficolta’, gente che non arriva a fine mese e soprattutto milioni di persone nel mondo che conoscono il problema della fame. Non solo, molte associazioni di volontariato fanno sacrifici immensi per raccogliere cibo per le sfortunate popolazioni che non hanno la fortuna di essere nate nel benessere.
Ma il gesto del lancio del piatto, che se ci riflette e’ simile a quello dei bambini quando non piace loro il cibo proposto dai genitori, può avere anche degli effetti poco educativi. I ragazzi e i bambini i quali non sono molto propensi a scoprire i sapori e il gusto di molte pietanze utili ad una sana alimentazione, potrebbero emulare il gesto “stellato” per far capire che il piatto non e’ di loro gradimento.
Ecco perché si suggerisce di evitare gesti come questi e magari puntare piu’ su modelli educativi ed etici di grande impatto. Gli chef stellati per il ruolo che occupano possono essere invece oggi il richiamo piu’ giusto per migliorare la dieta alimentare ed educare le persone ad una sana ed equilibrata alimentazione. La loro fama potrebbe poi aiutare il mondo del volontariato a sensibilizzare la raccolta di cibo a favore di chi ne ha bisogno.
“Alcuni milioni di persone nel mondo, quindi una piccola minoranza, non sanno che il cibo e' prezioso e avanzano, lo scartano, iniziano una merendina e poi la buttano. Invertiamo tendenza, portino il rispetto a tavola. Solo cambiando piccoli gesti potremo incidere sugli stili di vita e portare piu’ salute e piu’ speranza di benessere”.
Il monito arriva dallo psichiatra Michele Cucchi, Direttore sanitario del Centro Sanitario Santagostino di Milano, il quale dopo aver assistito a ripetuti gesti del genere proposti dai Masterchef nei diversi talent show di cucina, avverte sui problemi involontari che possono scaturire da un tale malcostume.
“Sempre di piu’ la nostra cultura e la nostra societa’ ci fanno riscoprire la cucina, la tavola ed il mangiare bene – afferma lo psichiatra Cucchi - Non dobbiamo perdere l'occasione che questo sia uno spunto per portare nella vita di tutti, e dei piu’ piccoli, il gusto della genuinita’, della semplicita’, della convivialita'. Questa occasione sembra persa però talvolta. Miopia ed arroganza diseducativi a tavola: viene meno un valore fondamentale come il rispetto! Proprio figure di cultura e sapienza come alcuni chef si permettono con gesti plateali di buttare via il cibo. Oggi che nell'abbondanza troviamo capricci, egocentrismo, malattie”.
Programmi televisivi di grande successo come Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, MasterChef e così via, con grandi personaggi come Cracco, Cannavacciuolo, Bastianich e tanti altri ormai famosissimi colleghi, quando i loro “teleallievi” non preparano le cose nel modo dovuto, il gesto piu’ semplice per far capire l’errore e’ quello di buttare il piatto nella spazzatura. Gesto di sicuro richiamo mediatico, ma che potrebbe avere dei risvolti decisamente poco educativi e poco rispettosi di chi sta dall’altra parte dello schermo. Non dimentichiamo infatti che vengono impiegati prodotti di altissima qualita’, i quali vengono così sacrificati in maniera troppo disinvolta, dimenticando che dall’altra parte dello schermo ci sono persone che conoscono la dura realta’ della fame.
In un momento di forte crisi economica come quello che si sta vivendo in Italia, sarebbe auspicabile che chi scrive i programmi per la Tv e i responsabili dei palinsesti televisivi riflettessero maggiormente sul potere che ha ancora il tubo catodico. Dall’altra parte dello schermo ci sono famiglie in difficolta’, gente che non arriva a fine mese e soprattutto milioni di persone nel mondo che conoscono il problema della fame. Non solo, molte associazioni di volontariato fanno sacrifici immensi per raccogliere cibo per le sfortunate popolazioni che non hanno la fortuna di essere nate nel benessere.
Ma il gesto del lancio del piatto, che se ci riflette e’ simile a quello dei bambini quando non piace loro il cibo proposto dai genitori, può avere anche degli effetti poco educativi. I ragazzi e i bambini i quali non sono molto propensi a scoprire i sapori e il gusto di molte pietanze utili ad una sana alimentazione, potrebbero emulare il gesto “stellato” per far capire che il piatto non e’ di loro gradimento.
Ecco perché si suggerisce di evitare gesti come questi e magari puntare piu’ su modelli educativi ed etici di grande impatto. Gli chef stellati per il ruolo che occupano possono essere invece oggi il richiamo piu’ giusto per migliorare la dieta alimentare ed educare le persone ad una sana ed equilibrata alimentazione. La loro fama potrebbe poi aiutare il mondo del volontariato a sensibilizzare la raccolta di cibo a favore di chi ne ha bisogno.
Valerio Giacomoni
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