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venerdì 13 giugno 2014

Gli assessori del Pd sulla situazione politica di Francavilla

“La posizione assunta dal Partito Democratico di Francavilla nei confronti dell’amministrazione comunale, definita ‘opposizione  costruttiva’ nel documento politico letto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, nonostante la disponibilità del sindaco a ridiscutere la rappresentanza in Giunta del Pd, ci vede assolutamente distanti. Le esperienze negative del passato, Bruno e Di Quinzio, imporrebbero un atteggiamento di grande responsabilità, di senso del dovere a portare a termine il mandato ricevuto dai francavillesi. La crisi non si può giustificare con presunte questioni politiche senza entrare mai nel merito dei problemi, senza partecipare alle decine di incontri convocati, senza suggerire soluzioni percorribili”.
 E’ quanto dichiarano gli Assessori tesserati del Partito Democratico Di Lorenzo, Di Peco, Buttari e Alibertini all'indomani dell'ultimo Consiglio Comunale che ha visto una netta presa di posizione da parte del Partito Democratico nei confronti dell'amministrazione comunale di centrosinistra. 
 “In realtà, ai più - proseguono gli assessori - sembra una questione personale ordita contro Luciani per indebolirne l’efficacia amministrativa e il peso politico ad esclusivo discapito dei cittadini, ripercorrendo così gli errori del passato. Si rimprovera al Sindaco di essere decisionista e scarsamente democratico, denotando una scarsa abitudine ad amministrare ma una consuetudine a fare opposizione da anni. Una visione politica, questa, che ha relegato Francavilla ad un isolamento politico nelle istituzioni sovracomunali, rendendola subordinata ad altre città di pari importanza che, al contrario, hanno eletto consiglieri regionali, presidenti di Provincia e di Regione, parlamentari. Apprendiamo, inoltre, che il consigliere Bruno, anch’egli in dissenso con la linea del segretario Viani tanto da avere comunicato al Sindaco la volontà di autosospendersi, si dissocia da tali atteggiamenti rinnovando la fiducia al primo cittadino. Per questo sarà oggetto di una valutazione del segretario circa la posizione assunta, contraria alla segreteria cuperliana. Segnaliamo che in ogni Direttivo non si prova nemmeno lontanamente a trovare ragionevoli convergenze, facendo passare a maggioranza risicata decisioni prese da pochi altrove, oltre a violare le regole dello statuto che impongono che noi Assessori muniti di tessera del PD dobbiamo essere convocati, tant’è che anche la segreteria provinciale, nel corso di un Direttivo, ha confermato l’obbligo di convocazione. L’atteggiamento nei confronti della nostra compagine all’interno del Direttivo è stata vista come un intrusione sin dall’inizio, così come il mancato tesseramento del Sindaco è stato un ennesimo atto di chiusura per un Partito che ha bisogno di ricostituire un rapporto di fiducia con i cittadini di Francavilla. Del resto, le ultime elezioni comunali hanno segnato un record in negativo nei consensi del PD stesso che subirebbe un danno irrimediabile se neanche questa volta fosse capace di portare a termine il mandato. Chiediamo, dunque, un intervento urgente dei vertici del Partito regionale nella persona del segretario regionale, Silvio Paolucci, e del Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, al fine di consentire l’ultimazione del mandato da parte dell’Amministrazione Luciani per non disperdere un patrimonio di consenso presso la città faticosamente costruito”.
“L’amministrazione Luciani - concludono gli assessori - deve andare avanti per continuare a fare il bene della città: questo viene prima di tutto e per questo insieme al Sindaco abbiamo dato la nostra disponibilità a rivedere gli assetti in Giunta e fare un passo indietro qualora il primo cittadino ce lo chiedesse”.

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