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mercoledì 22 ottobre 2014

25 Ottobre 1954: l’alluvione dimenticata

Era il 25 Ottobre del 1954 e la Tv era appena arrivata in Italia , giusto in tempo per raccontare in bianco e nero il pianto, il dolore  di chi aveva perso i propri cari ed anche la casa . “A distanza di 60 anni , oggi più di prima -  ha denunciato , Francesco Peduto, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania – possiamo dire che siamo dinanzi ad un’alluvione dimenticata , quella che colpì duramente la Costiera Amalfitana e Salerno eppure è la più grande tragedia italiana  per vittime dovute al dissesto idrogeologico dopo il Vajont. Le vittime furono 318, i feriti 250 e più di 5000 i senza tetto. Ancora oggi forse questa tragedia viene considerata di serie C ed invece cambiò la vita di molti paesi”. Il 25 Ottobre del 1954 l’alluvione colpì Vietri sul Mare , Cava dei Tirreni, Salerno, Maiori , Minori, Tramonti. Le devastazioni furono immense  con frane , voragini , ponti crollati, strade e ferrovie distrutte in più punti , la zona più colpita fu quella della costiera amalfitana , fino alla città di Salerno . Una frana spazzò via il villaggio di Molina . A Maiori c’è oggi una lapide che ricorda le 37 vittime del posto .
“Oggi in tante aree permangono elementi di rischio tanto  è– ha proseguito Peduto - che sulle mappe dell’autorità di bacino competente,  sono riportate come zone rosse a rischio R 4 molto elevato ”. I geologi non vogliono dimenticare e lo faranno con i sopravvissuti. Il 24 Ottobre Convention dei Geologi : “ Salerno 1954 : l’alluvione dimenticata tra memoria , scienza e stato della prevenzione”. Ma il 25 Ottobre mattina i sopravvissuti , accompagnati dai geologi , ritorneranno sui luoghi colpiti dall’alluvione 60 anni fa , pronti  a raccontare , a portare le loro testimonianze e lo faranno lungo le strade di Vietri sul Mare, Maiori, Tramonti. Sarà un momento forte . Tutti insieme si andrà sui luoghi alluvionati . Alle ore 19 a Vietri sul mare una straordinaria mostra ricorderà quei momenti e chi purtroppo perse la vita.  
“A distanza di 60 anni ci soffermeremo sul rischio idrogeologico, sulla sua prevenzione e soprattutto sulle cose che non vanno – ha concluso Francesco Peduto -  su ciò che è stato fatto  e su quanto resta ancora da fare; a tal fine sono stati invitati i principali "attori" istituzionali, politici, scienziati e funzionari pubblici, impegnati ai diversi livelli nello studio e nell'implementazione delle possibili soluzioni finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico”.
Il 24 Ottobre dunque a Salerno giungeranno geologi da tutta Italia per partecipare alla grande convention promossa dall’Ordine dei Geologi della Campania e dal Consiglio Nazionale dei Geologi . Saranno presenti tra gli altri : Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Armando Zambrano , Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Ordine Geologi Campania

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