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venerdì 23 gennaio 2015

Infiermieristica teatrale, quando la corsia di un ospedale diventa palcoscenico

“I libri insegnano quanto sia un ottimo strumento per conoscere meglio se stessi, per imparare ad elaborare le emozioni, per migliorare la relazione con gli altri, fondamentale nella professione infermieristica. L’ospedale è un luogo pieno di umanità, si provano dalle emozioni più belle a quelle più dolorose” ha detto Andrea Filippini per spiegare il senso di un laboratorio teatrale per infermieri. Il seminario si chiama Infermieristiche Teatrali (residenzeteatrali.org) e ieri 12 professionisti del settore sanitario sono arrivati a Caramanico Terme per iniziare il loro percorso di formazione all’ex Concento delle Clarisse, attualmente gestito dall’associazione culturale Residenze Teatrali – Re.Te. (residenzeteatrali.org).
Da ieri, giovedì 22 gennaio, è iniziato questo viaggiodentro l’Assistenza, il Teatro, l’Arte, la Filosofia, la Cultura e L’Infermieristica Teatrale che continuerà fino a domenica 25 gennaio, non senza momenti puramente ricreativi come concerti e spettacoli teatrali: stasera, si farà festa, dalle 21.30 in poi, con la band folk’n’roll dei Banda_larga e domani sera, sempre alle 21.30, PierGiuseppeFrancione porterà in scena il suo spettacolo “Shakespirandohamlet”. 
Dopo la silenziosa accoglienza di ieri, quando i partecipanti al laboratorio, costretti a stare muti, si sono conosciuti mettendo a frutto tutta la potenza della comunicazione non verbale.  La mattinata di oggi è iniziata a pieno ritmo, con il seminario di Giulio Zella, presidente dell’Ipasvi di Vercelli, “Il Bene, il Dolore, la Dignità: aspetti di vita infermieristica fra filosofia e deontologia professionale”. Ormai da 3 anni Zella collabora con Filippini ai corsi ECM (Educazione Continua in Medicina), che ad oggi hanno formato 800 operatori di tutta Italia.
“La strategia è fornire strumenti nuovi agli infermieri che siano d’aiuto nell’affrontare le dinamiche di assistenza. L’infermieristica teatrale insegna ad usare il corpo e sappiamo che gran parte della comunicazione è meta-verbale e che col corpo esprimiamo tantissimo. Da 3 anni collaboriamo con Andrea e la sua équipe, gli infermieri erano molto contenti e ci hanno stimolato a continuare” ha spiegato Zella.
Domani, invece sarà Andrea Filippini a mostrare ai corsisti come portare il teatro in corsia, per poi finire la giornata di domenica con teatro, discussione aperta, debriefinge test per l’accreditamento.
Saranno giornate piene di emozioni che si intrecciano nei luoghi, nelle persone, nelle risate, nell’arte, nella comunicazione e nella cura di se stessi e dell’altro, appuntamento che vedrà una seconda edizione a Marzo.

Chiara Marini
Ufficio Stampa Associazione Residenze Teatrali

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