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venerdì 23 gennaio 2015

X marcia per la pace a Pescara

“Non più schiavi ma liberi”. Al “grido” del tema suggerito da Papa Francesco nell’annuale messaggio per la pace, Pescara si ritroverà, domani, in piazza Salotto per la decima edizione della Marcia. «Un’occasione per riflettere sulle schiavitù che attanagliano i nostri tempi in cui, in qualche modo, siamo tutti coinvolti» afferma monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne. «La schiavitù riguarda tutti – continua il presule, promotore dell’iniziativa da quando fu eletto pastore della chiesa locale – perché spesso ci rendiamo schiavi in comportamenti e atteggiamenti, così come, tutti siamo a conoscenza di schiavitù che si perpetuano nella nostra società: nelle relazioni, nel mondo nel lavoro, nello sfruttamento delle persone e della loro dignità».
Con questa consapevolezza ci si ritroverà, alle 19.00, nella piazza centrale della città adriatica, accompagnati dalla musica dei giovani della parrocchia di Sant’Antonio di Montesilvano. Il corteo, cui aderiranno i rappresentanti delle diverse religioni, delle istituzioni civili e le associazioni presenti sul territorio, si muoverà verso la cattedrale di San Cetteo percorrendo corso Umberto, corso Vittorio Emanuele, via Conte di Ruvo. Una preghiera ecumenica concluderà l’appuntamento.
«Camminare insieme – sottolinea Valentinetti - è un modo per dire la coscienza personale e comunitaria riguardo le schiavitù, ma, soprattutto, la volontà di percorrere, come fratelli, vie di Pace, attraverso un nuovo stile di vita, l’impegno alla lealtà, alla solidarietà e al coraggio di andare, talvolta, controcorrente».

Arcidiocesi di Pescara-Penne
Ufficio per le Comunicazioni Sociali

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